Queste due parole sono davvero importanti.
Attenti a separare correttamente “ceci e fave”.
Un conto è il tafakkur, ovvero la meditazione - la riflessione - che qualunque persona può effettuare a seguito della lettura del Corano.
Il tafakkur è il trarre dei significati personali a partire dal Corano.
Quando, a seguito della lettura del Kitab di Allah, riesci a trovare la motivazione per muoverti ogni giorno…
Quando trovi una saggezza, un significato che scalda il cuore, che rallegra l'animo, che lo fa impaurire…
Quando trovi un momento di profonda meditazione…
Questo NON È TAFSIR, ma Tafakkur.
Un simile allenamento spirituale dovrebbe avvenire almeno 5 volte al giorno, se non 10, 12, 20 volte in una singola giornata.
La riflessione si deve costantemente allenare (e già questo primo livello viene difficilmente raggiunto da molti musulmani). Come in tutte le cose, occorre una preparazione.
Per lavorare sul Tafakkur, occorre una guida ed un protocollo stabilito per avvicinarsi al Corano e alle sue saggezze.
Altra cosa COMPLETAMENTE diversa è il Tafsir.
In questo secondo caso stiamo parlando della spiegazione effettiva del Corano, della interpretazione corretta e oggettiva del testo, attraverso i significati che sono stati trasmessi dal Profeta (s), dai suoi compagni e da tutte le generazioni di sapienti [Mufassirīn].
Questi Maestri hanno analizzato nel dettaglio la lingua del Corano, i suoi significati retorici, i significati filosofici, le saggezze spirituali e metafisiche, i giudizi legali, i principi teologici…
Tutto ciò scaturisce da una lettura attenta, razionale e completa del Corano.
Tutti dobbiamo essere uomini di Tafakkur.
In pochissimi dobbiamo essere uomini di Tafsir. Questa in realtà è una delle scienze più difficili e delicate di tutta la religione dell’Islam.
Ci sono dei criteri che vanno seguiti con precisione, e dobbiamo stare attenti quando leggiamo “interpretazione del Corano”.
Una persona priva di un titolo dovrebbe stare alla larga dal Tafsir.
Le interpretazioni possono modificare la nostra comprensione del Corano, e questo è uno dei peccati più gravi che ci sia. Alterare i significati del Libro di Allah è l'errore che hanno fatto le genti del libro [Ahl Al Kitab] nel passato.
Il loro peccato, infatti, non è stato solamente il modificare la lettera del testo e la sua pronuncia. Ma anche (soprattutto) il suo commento e la sua comprensione.
La seconda cosa è forse più grave della prima.
Per questo motivo, bisogna stare attenti a imparare dalle persone giuste, a sviluppare almeno le basi per capire.
Impariamo a distinguere una comprensione vera del Corano da una comprensione “parodia”, costruita in base a ideologie, fantasie, principi che non c'entrano assolutamente niente con la nostra tradizione classica.
La cosa più bella?
Avere delle basi di Tafsir sarà poi utilissimo anche per migliorare il nostro Tafakkur quotidiano!
Se c'è una buona comprensione dei significati oggettivi del Corano, ci sarà anche un livello di profondità molto maggiore nella meditazione giornaliera.
Le due cose quindi sono connesse, ma bisogna stabilire delle priorità.