Islam in Europa. Tra violenza e pregiudizio: il dialogo possibile - Stefano Allievi

Prima l'uccisione orribile dell'insegnante Samuel Paty. Poi l'attentato a Vienna.
Nel giro di due settimane, lo spettro della violenza di matrice islamica ha ripreso ad agitare l'Europa che credeva nella sconfitta sul terreno dell'ISIS.

Non è così: l'ISIS è stato (ed è ancora) solo una delle forme - la più violenta, la più esplicita, la più organizzata - di un problema più ampio, con cui dobbiamo fare i conti.
Devono farli le società europee. E devono farli i musulmani che le abitano.
Cominciamo da questi ultimi. Che, in quanto tali, non sono - e non possono essere considerati - corresponsabili di questi orrori...


Articolo tratto da: MaanInsieme - http://maaninsieme.altervista.org/
Pubblicato Lunedi 07 Dicembre 2020 - 07:01 (letto 1673 volte)
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