L'ipocrisia dell'Egitto con le donne vittime di violenza sessuale - Sally Ahmed

All'inizio di luglio, mentre l'Egitto era alle prese con un'impennata dei contagi di covid-19 e con delicati negoziati con l'Etiopia per una nuova diga sul Nilo, un account di Instagram anonimo è diventato sempre più popolare.
Chiamato Assault police, il profilo ha cominciato a pubblicare accuse di molestie, violenze sessuali e stupri seriali rivolte contro Ahmad Bassam Zaki, uno studente dell'Università americana del Cairo di 21 anni, proveniente da una ricca famiglia della capitale.
Sulla spinta delle prime testimonianze, ne sono emerse altre decine...


Articolo tratto da: MaanInsieme - http://maaninsieme.altervista.org/
Pubblicato Sabato 31 Ottobre 2020 - 06:54 (letto 1758 volte)
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