Il diritto alla satira e i giustizieri dell'islam - Ignazio de Francesco

Uccidendo Samuel, Abdouallakh ha ritenuto in coscienza di fare una cosa buona e giusta. Non un delitto ma la punizione di un delitto.
Se non si parte da qui non si arriva al bandolo della matassa e non si trovano vie di uscita di una crisi che serpeggia nel cuore dell'Europa (sempre piĆ¹) multietnica e multiculturale: da una parte il diritto alla satira, che per sua natura non conosce confine tra sacro e profano, e per la quale i fondatori delle religioni non sono che personaggi comparsi (e scomparsi) sulla scena della storia, al pari di imperatori, re, presidenti, capi di partito...


Articolo tratto da: MaanInsieme - http://maaninsieme.altervista.org/
Pubblicato Giovedi 29 Ottobre 2020 - 06:28 (letto 1599 volte)
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