In Terra Santa le grandi religioni unite (per un giorno) dal virus - Ugo Tramballi

Nessuno dei Nashashibi si presenterà nel quartiere cristiano della città vecchia di Gerusalemme, per aprire la porta del Santo Sepolcro.
In 1.300 anni a Pasqua era accaduto solo una volta, durante la peste del 1349. Era il settimo secolo quando il califfo Omar affidò a quella famiglia sunnita le chiavi del luogo più sacro della cristianità.
Erano state le chiese cristiane a chiederglielo, troppo rissose per decidere chi avrebbe avuto il privilegio di aprire e chiudere il Santo Sepolcro: meglio lasciare le chiavi a un musulmano...


Articolo tratto da: MaanInsieme - http://maaninsieme.altervista.org/
Pubblicato Martedi 14 Aprile 2020 - 07:23 (letto 2042 volte)
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