Le femministe irachene non vogliono abbassare la testa - Silvia Tadiello

"Gli omicidi sono iniziati con un'estetista, poi una chirurga estetica.
Poi un'attivista ha parlato durante una protesta a Basra, nel sud del paese, in cui la gente chiedeva servizi di base come l'acqua. È stata uccisa due giorni dopo."
Yanar Mohammed mi parla di quello che sta succedendo nel suo paese, l'Iraq: negli ultimi mesi, donne che vivevano stili di vita diversi da quello tradizionale sono state assassinate per strada, in pieno giorno.
Ad agosto, Rasha al-Hassan e Rafifi al-Yasiri, che lavoravano in cliniche di bellezza, sono state uccise ad una settimana di distanza...


Articolo tratto da: MaanInsieme - http://maaninsieme.altervista.org/
Pubblicato Lunedi 19 Novembre 2018 - 07:29 (letto 3300 volte)
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