Padre Paolo, un glossario - Alberto Savioli - Redazione sirialibano

Padre Paolo Dall'OglioPadre Paolo Dall'Oglio, 59 anni, è scomparso cinque mesi fa nella città di Raqqa controllata dalle milizie islamiste dello Stato Islamico dell'Iraq e del Levante.
In questi mesi si sono susseguiti articoli su di lui e contro di lui.
I primi articoli, sono usciti tempestivamente pochi giorni dopo il suo rapimento, non hanno avuto la decenza di risparmiargli le accuse più disparate...

Dall'essersi recato a Raqqa per dubbi fini, all'aver organizzato un finto rapimento per poi con un coupe de thèàtre ricomparire con i vescovi cristiano-ortodossi rapiti ad Aleppo al fine di riabilitare al-Qaida. Perfino l'accusa di essere pagato per destabilizzare un Paese, di essere un agente operativo del governo statunitense, un sito cattolico ha terminato l'opera con una damnatio memoriae che ha visto scomparire il nome di Padre Paolo, gesuita romano, chiamato semplicemente il ribelle Dall'Oglio.

Padre Paolo per alcuni è un sacerdote scomodo e criticato: sia per le sue dichiarazione forti, sia per la sua conoscenza della caleidoscopica realtà siriana. Questa non permette di ricondurre il conflitto a un sistema dualistico caro a chi sposa la propaganda siriana, che vede il regime protettore delle minoranze contro lo minaccia qaedista.
Per questo motivo penso sia importante leggere direttamente le sue parole per capire cosa ha realmente detto e, a volte, profetizzato da fine conoscitore della Siria, sulle pedine e i fatti dello scacchiere siriano.
Qui di seguito ho scelto, ordinandoli secondo un mio personale percorso logico, alcuni estratti a mio avviso esemplari del pensiero di Padre Paolo.

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Articolo tratto da: MaanInsieme - http://maaninsieme.altervista.org/
Pubblicato Mercoledi 08 Gennaio 2014 - 07:29 (letto 2991 volte)
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