Che noia - Paola Caridi

La donna musulmana e il velo
Guardate la foto qui accanto, presa a prestito da un blog bello e informato come arablit.
È un collage di copertine di libri, romanzi, saggi, sul mondo arabo e/o musulmano. Nelle copertine, solo donne. E solo donne velate. Donne del cui viso si vede poco, pochissimo, addirittura nulla. Donne della cui vita si intravede altrettanto...

Come se in quel poco, o nulla, vi fosse tutto il mondo di cui sono diventate - involontariamente, più spesso ingiustamente - simbolo.
La costruzione di un ritratto, o meglio di uno stereotipo, è tutto in questo collage. Che non riguarda, ahimè, solo l'editoria anglosassone sui temi più disparati che riguardano pezzi di mondo anche dissimili tra di loro: regione araba, islam, Medio Oriente, Afghanistan, Iran.
È il nostro sguardo, il problema. Lo sguardo occidentale. Uno sguardo sfuggente, a corrente alternata, che talvolta si sofferma su un mondo di cui vuol sapere qualcosa. Solo qualcosa, ma poi mica tanto. È come se avessimo bisogno di un semplice bignami per decodificare ciò succede dall'Altra Parte, ma - per carità - senza approfondire.
Le copertine servono a questo. Ad attrarre un pubblico distratto, e nello stesso tempo incuriosito da un pezzo di pianeta che ha fatto irruzione nel proprio salotto e nello schermo tv che introduce (ancora) al mondo.
Se la tv parla di arabi, di Tahrir, di rivoluzioni fallite, di militari di nuovo al potere al Cairo, di islam politico che fallisce, di guerre che non finiscono, di attacchi suicidi a Baghdad e Kabul, allora bisognerebbe capirci qualcosa di più.
E gli scaffali delle librerie sono pronte alla bisogna. Oggi come oltre dieci anni fa. Niente sembra cambiato, anche se dieci anni fa non c'era stato il 2011.
Le copertine di oggi sembrano non essersi accorte della storia, anche se magari il contenuto di molti libri può essere diverso dalla loro rappresentazione prima e più evidente.
Sarebbe ora di cominciarne a parlare, di copertine. E - perché no? - anche di contenuti dei libri che parlano di un bel pezzo di mondo. Ancora, ahimè, sconosciuto ai più. Me ne sono accorta ieri, come già mi è successo tante altre volte, dallo sguardo curioso e sorpreso delle persone che mi ascoltavano, durante una lezione tenuta all'università di Palermo.

L'immagine delle copertine dei libri è al seguente link: http://arablit.wordpress.com

http://invisiblearabs.com


Articolo tratto da: MaanInsieme - http://maaninsieme.altervista.org/
Pubblicato Domenica 17 Novembre 2013 - 06:52 (letto 3226 volte)
URL di riferimento: http://maaninsieme.altervista.org/index.php?mod=none_News&action=viewnews&news=1384667569