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La sfida è coniugare fedeltà alle radici e facilità di comprensione.
Che significa salvaguardare il testo sacro riuscendo nello stesso tempo a renderlo il più possibile chiaro a chi lo accosta in una lingua diversa dall’originale.
Per questo il compito del traduttore è complesso.
Si tratta di un’opera certosina di ricerca, di studio, di confronto, per non perdere neanche un grammo della freschezza originaria ma avendo ben chiaro anche l’obiettivo di fruizione, nello studio, nella preghiera, nella semplice lettura, cui è finalizzato.
Sapendo, per dirla con san Gregorio Magno, che la Scrittura cresce con chi la legge...

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