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libriDefinirla una lettera è riduttivo: qui si intrecciano armoniosamente a lucide analisi sul fenomeno jihadista europeo e al senso dell'educare al religiosamente altro.
A scriverla è don Claudio Burgio, sacerdote di Milano e fondatore dell'Associazione Kayròs che gestisce comunità di accoglienza residenziali.
Il destinatario è Monsef, ventunenne marocchino, accolto nel 2010, quando aveva solo 15 anni, e rimasto nella comunità fino al 17 gennaio 2015. Quello stesso giorno, con l'amico Tarek, Monsef ha preso l'aereo per la Siria, divenendo il più giovane jihadista partito dall'Italia...
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