27 Dic
2023
Il Tawhid - Istituto Islamico di Studi Avanzati

Argomento: teologiamusulmana | 104 | 0 | islam

Tutto il nostro Dīn si basa essenzialmente sul fatto che adoriamo soltanto un Dio, rinunciando alcuna forma di “associazione” nei suoi confronti.
Questi due concetti sono fondamentali nell’Islam: Tawhid (rendere uno) in contrapposizione allo Shrik (associare).

Due parole che ogni musulmano dovrebbe conoscere, anche solo in modo basilare e superficiale.
Ma quanti tipi di Shirk esistono?
In quanti modi è possibile concepire forme di associazione e/o “concorrenza” all’unicità divina?
...

Spesso si commette l’errore di associare il concetto dello Shirk al POLITEISMO (parola nata nell’occidente accademico post-illuminista, molto specifica quanto poco accurata).
Eppure, lo Shirk è qualcosa di più ampio e variegato.
Chi legge questa mail avrà sicuramente nella propria memoria le suddivisioni “mainstream” che si trovano su siti fin troppo famosi, che riportano ogni volta le posizioni di figure come Ibn Baaz, Al Uthaymīn e altri predicatori sauditi.
Abbiamo già parlato di questo modo di studiare la ‘Aqida, all’interno del corso su “Tasheel Al Wusul ila Thathati Al Usul”, qui trovi il link: https://iisaformazione.teachable.com/p/le-3-domandeTawhid Al Rububiyya, Tawhid Al Uluhiyya, Tawhid Al Asma’ wa Al Sifat.
E poi, la ancor più famosa divisione tra Shirk Al Akbar e Shirk Al Asghar (riflessione fin troppo spirituale per coloro che la predicano su tutti i blog. Ho personalmente avuto modo di comprenderne seriamente i risvolti solo presso alcuni circoli di sapienti dalla profonda spiritualità, e non certo da predicatori online).
Sinceramente, non è quello che preferiamo.
Il motivo è più storico che metodologico. Questo modo di pensare, sebbene a primo acchito valido e consolidato, ha portato in passato a diversi fraintendimenti finiti a volte perfino con il sangue.
Per gli interessati, invieremo un file privato con una lezione di Shaykh Ali Laraki sul tema [SOLO A CHI CE LO RICHIEDE]

Torniamo a noi.
Se vogliamo utilizzare il criterio più classico (Ash’arita, Maturidita, Athari) per lo studio del Tawhid, giungeremo a una triplice divisione in categorie:
Tawhid Al Dhat = l’Unità dell’essenza
Tawhid Al Sifat = l’Unità degli attributi
Tawhid Al Af’al = l’Unità degli atti
Questo sistema è ai nostri occhi più chiaro ed efficace, e Allah ne sa di più. Partendo da questa suddivisione [la cui spiegazione approfondita sarebbe inadeguata a una semplice mail], possiamo trovare ben 9 tipologie di Shirk, tutte con risvolti diversi.
Shirk Al Ta’til = la forma di Shirk simile a quella dei Faraoni, per cui si negano alcune chiare caratteristiche della Rububiyyah di Allah, appropriandosene. L’idea per cui alcune delle prerogative divine appartengano ad un essere creato, che si fa chiamare “dio” dai suoi simili.
Shirk Al Tamthil = la forma di Shirk per “somiglianza”, per cui si associa un essere creato al Creatore, affermando che ci siano più individui a condividere la Rububiyyah. Esempi di questi sono
Shirk An Nasara = affermare che il Rabb sia composto da 3 elementi
Shirk Al Majus = affermare che il Rabb sia composto da una dualità
Shirk Al Sabi’in = affermare che numerosi corpi condividano la Rububiyyah
Shirk Al Ta’til Al Kulli (fi Asma’ wa Sifat) = la forma di Shirk che reputa il divino talmente alto che sia impossibile attribuirgli alcunché: il Rabb non vede, non ha vista, non sente, non ha udito, poiché è troppo alto per averli
Shirk Al Ta’til Al Jaz’i (fi Asma’ wa Sifat) = la forma di Shirk che reputa il Rabb avere dei nomi, ma non degli attributi (o viceversa); questa è una forma particolare del punto precedente, per cui si crede che Allah sia colui che vede, ma non ha vista, o colui che sente, ma non ha udito
Shirk Al Mahabba = la forma di Shirk per cui si ama una cosa creata con maggiore riverenza rispetto al Creatore. Un paganesimo d’amore: si crede che il Creatore sia il Rabb, ma si struttura l’intero culto sulla venerazione di altro, reputato più meritevole del Creatore stesso.
Shirk Al Khawf = la forma di Shirk per cui si crede che un altro rispetto al Creatore possa avere un peso maggiore nel giorno del Giudizio. Un paganesimo della paura: Credere che nonostante il Creatore sia Uno solo, ci sia qualcun altro che possa (con le proprie sole forze, anche contro la volontà del Creatore) punire qualcuno e portargli sventura.
Shirk Al Raja’ = la forma di Shirk per cui si crede che un altro rispetto al Creatore possa avere un peso maggiore nel giorno del Giudizio. Un paganesimo della speranza: Credere che nonostante il Creatore sia Uno solo, ci sia qualcun altro che possa (con le proprie sole forze, anche contro la volontà del Creatore) donare la grazia eterna e portare alla salvezza.

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