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societàVi sono anni in cui il calendario lunare sovrappone le diverse festività religiose e Gerusalemme diventa contemporaneamente il centro delle tre fedi del Libro.
Il 2023 è uno di quegli anni.
Dovrebbe essere una ragione di festa, invece è una causa di tensione, molto spesso di scontri violenti.
Domani in città sarà il venerdì di preghiera nel mese di digiuno del Ramadan, il più santo dell'Islam; l'inizio delle celebrazioni di Pesach, la Pasqua ebraica; il giorno della Via Crucis, la processione cristiana lungo gli stretti vicoli, la Via Dolorosa della città murata.
Da che esiste, Gerusalemme ha sempre avuto troppo Dio.
E in giornate come quella di domani, rischia di essere il pretesto dell'odio e della violenza degli uomini...
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