Nella drammatica situazione attuale, nella quale si combatte in nome di Dio e si uccide per attuare una presunta giustizia, le religioni, riunite a Vicenza, affermano insieme che la violenza è sempre rifiuto di Dio e che chi la pratica non può dirsi credente...
Insieme affermano che: 1. la violenza è offesa a Dio clemente e misericordioso, distrugge la convivenza umana, esprime gli aspetti più malvagi presenti nell'uomo; 2. la guerra, protesa a dominare i fratelli, è sempre ingiusta e diventa malvagia quando ricorre a forme di tortura e coinvolge i bambini; 3. i femminicidi e le stragi familiari, tragici epiloghi di patti traditi, sono offesa diretta a Dio, fonte della vita.
Ritengono pertanto di impegnare i propri fedeli in una coraggiosa testimonianza di amore e di difesa della vita e si impegnano nell'unica lotta salutare, quella di combattere le proprie tendenze maligne, che si annidano nel cuore umano.