31 Gen
2014
Dichiarazione del Patriarcato Copto Cattolico sulla Costituzione egiziana appena approvata - Redazione oasiscenter

Argomento: societacostume | 3005 | 0 | società

Manifestazione egizianaLa nuova costituzione è considerata la più lunga dell'Egitto, dato che raggiunge i 247 articoli, di cui 42 nuovi articoli, 18 articoli nella sezione delle libertà e 45 articoli riguardo operai e contadini.
La Costituzione include parecchi articoli che riguardano direttamente i cittadini cristiani...

Si tratta degli articoli: 3, 50, 53, 64, 74, 180, 235, 244. Inoltre il preambolo e alcuni altri articoli non si riferiscono in maniera diretta ai cristiani, ma essi ne beneficiano, specialmente nel campo dei diritti civili e delle libertà, come i seguenti:

1. Il preambolo indica che il popolo egiziano accetta "La Vergine Maria e il suo neonato e la protegge durante il suo sacro viaggio attraverso l'Egitto, fatto che esprime il rispetto e l'apprezzamento per la religione cristiana".
L'introduzione dell'Islam in Egitto ha favorito la protezione dei cristiani egiziani dai Romani che occupavano l'Egitto durante quel periodo; migliaia di martiri egiziani morirono infatti per difendere la Chiesa di Cristo.
Il preambolo utilizza la famosa massima di Sua Santità Papa Shenouda III: "Non siamo noi a vivere in Egitto, ma è l'Egitto che vive in noi". Il preambolo sottolinea inoltre che Al-Azhar e la Chiesa egiziana apprezzano ciò che l'esercito del popolo fa per proteggere la volontà nazionale e, usando le parole del popolo egiziano, "stiamo scrivendo una Costituzione che preserva le nostre libertà e protegge la Nazione da tutte le minacce alla nostra unità nazionale".
2. L'articolo 3 della Costituzione stabilisce che "i principi e le regole degli egiziani, cristiani ed ebrei, sono la fonte principale di legislazione che regola i loro affari personali e religiosi e come essi scelgono i propri leader". Questo articolo sottolinea l'indipendenza della Chiesa e dei cristiani egiziani in materia dei propri affari religiosi.
3. L'articolo 50 stabilisce che "il patrimonio civile e culturale - sia materiale che morale - dell'Egitto in tutta la sua diversità e nelle principali fasi storiche (antico Egitto, dei copti e islamica) è un bene nazionale e dell'umanità che lo Stato si impegna a mantenere e preservare, così come il patrimonio culturale architettonico, letterario e artistico, ciascuno con le sue caratteristiche. Il danneggiamento di uno qualsiasi di questi beni è un crimine punibile dalla legge". Lo Stato dedica particolare attenzione al mantenimento del pluralismo culturale in Egitto.
4. L'articolo 53 afferma che "tutti i cittadini sono uguali nei loro diritti, doveri e libertà davanti alla legge, senza discriminazioni sulla base della loro religione o credo. La discriminazione e l'incitamento all'odio sono considerati un crimine punibile per legge". Ciò significa che chiunque sia oggetto di discriminazione ha il diritto di citare in giudizio il responsabile di tale atto, il che limita la persecuzione di cristiani, donne e altri.
5. L'articolo 64 asserisce "l'assoluta libertà di credo, di professione religiosa e garantisce la possibilità di costruzione di luoghi di culto per i credenti, come un diritto esercitabile senza limitazioni o restrizioni".
6. L'articolo 74 stabilisce che "la formazione di partiti politici non deve essere basata sulla religione o su discriminazioni di tipo sessuale, etnica, settaria o geografica".
7. L'articolo 180 stabilisce che un quarto dei seggi nei consigli locali sia riservato ai giovani sotto i 35 anni e, di questi, un quarto dei seggi è riservato alle donne. È richiesta la rappresentanza di contadini e operai nella misura di almeno il 50% dei seggi totali, percentuale che deve includere una appropriata rappresentanza di cristiani e disabili. Questo implica la garanzia di una rappresentanza di cristiani nei consigli locali.
8. L'articolo 235 stabilisce che il Parlamento, nella sua prima seduta dopo l'adozione della Costituzione, si impegni ad emanare una legge che regoli la costruzione e il restauro delle chiese in modo da permettere il libero esercizio dei riti cristiani". Questo è espressione del desiderio di tutti di porre rimedio ai danni che le chiese hanno subito durante la guerra al terrorismo e al settarismo, oltre alla possibilità di costruzione di nuovi edifici.
9. L'articolo 244 stipula che "lo Stato deve adoperarsi per garantire un'appropriata rappresentanza di giovani, cristiani, persone con disabilità ed egiziani residenti all'estero nella prima riunione del Parlamento, così come sarà stabilito dalla legge". Questa è una discriminazione positiva che aiuta questi gruppi ad accedere ai seggi parlamentari con eque proporzioni aggirando quindi le condizioni che ne impedirebbero l'accesso.

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