15 Nov
2013
Diritti delle donne: Egitto ultimo nel mondo arabo - Francesco Mattana

Argomento: societacostume | 2990 | 0 | società

L'Egitto, stando ai risultati di una ricerca, risulta il posto peggiore per i diritti delle donne nel mondo arabo. Contribuiscono al piazzamento basso le molestie sessuali, gli alti tassi di mutilazione genitale femminile e una crescita dei gruppi islamici conservatori.
Lo studio, che è stato portato avanti dalla Thomson Reuters Foundation, vede in cima alla classifica tra i Paesi più virtuosi l'Unione delle Comore (stato insulare dell'Africa Orientale)...

Sono stati interpellati più di 330 esperti di violenze di genere, tenendo conto di 21 stati della Lega Araba e della Siria.
È il terzo studio annuale della Fondazione -da quando la Primavera araba si è affacciata nel 2011- che si concentra sullo specifico della condizione femminile.
L'Iraq risulta secondo dopo l'Egitto in basso alla graduatoria. Poi vengono l'Arabia Saudita, la Siria e lo Yemen.
Oman, Kuwait, Giordania e Qatar seguono a ruota le Isole Comore, dove le donne detengono il 20% delle posizioni ministeriali.
È stato chiesto agli esperti di valutare fattori come la violenza contro le donne, i diritti legati alla riproduzione, il trattamento all'interno della famiglia e il ruolo in politica e nell'economia.
«Ci sono interi villaggi alla periferia del Cairo e altrove, dove la maggior parte dell'attività economica si basa sulla tratta delle donne e sui matrimoni forzati». Sono parole di Zahra Radwan, dell'Organizzazione non Governativa Global Fund for Women».
Il bilancio inerente le molestie sessuali è raccapricciante. Un rapporto delle Nazioni Unite del mese di aprile ha divulgato questa cifra impressionante: il 99,3% delle donne e delle ragazze in Egitto ne è stata vittima.
Noora Flinkman, del sito egiziano Harassmap - che è nato per pubblicare le segnalazioni di molestie sessuali al Cairo - sottolinea in questo modo la gravità della situazione: «L'accettabilità sociale di queste pratiche umilianti è un problema che riguarda ogni donna in Egitto, senza distinzioni di età, professionali o socio- economiche».
Sul fronte iracheno, sotto Saddam le donne erano più rispettate: negli ultimi dieci anni la violenza nei loro confronti è aumentata in maniera spropositata.
L'Arabia Saudita nel complesso non fa una bella figura: scarsissimo coinvolgimento delle donne in politica, discriminazione sul posto di lavoro, negazione della libertà di movimento e dei diritti di proprietà.
Per quanto riguarda però l'accesso all'istruzione e all'assistenza sanitaria, la procreazione e la violenza di genere, il Paese -decisamente conservatore su altri versanti- è riuscito a fare meglio di molti altri stati arabi.

www.vita.it

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