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islamLa
freccia del tempo, questo simbolo impietoso dello scorrere inesorabile e irreversibile dei giorni degli uomini e del mondo che ha trionfato nel nostro Occidente dall’età greco-romana a oggi, ci angoscia di continuo ma spesso si rivela davvero insufficiente.
Allora si ricorre ad altre immagini. La
ruota del tempo che gira eternamente sul suo perno e che ci lega all’Eterno Ritorno dell’Eguale, quello che piaceva e piace alla cultura indiana, che affascinava pitagorici e neoplatonici e che Nietzsche riuscì a traghettare nella Modernità filosofica; oppure la
clessidra, semplice aggeggio fatto da due bicchieri di vetro di forma conica comunicanti fra loro ai vertici, che sono bucati, e che lascia scorrere lentamente un filo d’acqua o di sabbia dall’uno all’altro, dall’alto verso il basso: quando il cono di sotto è riempito sappiamo ch’è passata un’ora e giriamo l’aggeggio...
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