L’Egitto rischia la carestia, al-Sisi ricorre all’Islam - Chiara Pellegrino

Lo scorso 21 maggio, durante il discorso pronunciato in occasione dell’inaugurazione del progetto “Futuro dell’Egitto” (ideato nel 2010 con l’obbiettivo di incrementare la produzione agricola nazionale, poi sospeso con lo scoppio della rivoluzione nel 2011), il presidente ha invitato la popolazione «a sopportare senza lamentarsi» le condizioni di vita sempre più difficili, portando l’esempio del profeta dell’Islam e dei suoi compagni, che, perseguitati dai meccani ostili alla predicazione islamica, vissero tre anni nascosti nella Valle di Abu Talib, tra le montagne di Mecca, cibandosi soltanto di foglie d’albero, senza che mai nessuno si lamentasse per la fame...


Articolo tratto da: MaanInsieme - http://maaninsieme.altervista.org/
Pubblicato Mercoledi 01 Giugno 2022 - 20:27 (letto 811 volte)
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