Tra sapienza umana e rivelazione: il dibatto sulle fonti dell’etica islamica - Ignazio de Francesco

Primo rettore dell’università statale egiziana nonché fervente nazionalista, Ahmad Lutfī al-Sayyid (m. 1963) pubblica nel 1924 la traduzione in arabo dell’Etica Nicomachea di Aristotele.
Non la riedizione di quella del IX secolo, commissionata dal filosofo al-Kindī al medico nestoriano Hunayn bin Ishāq, ma quella di al-Sayyid medesimo, che in mancanza di conoscenza del greco la produce a partire dalla versione francese di Jules Barthélemy-Saint-Hilaire (m. 1895).
A quasi cento anni di distanza, quell’evento culturale nell’Egitto della nahda (rinascita araba) getta luce sul dibattito intra-islamico circa le fonti dell’etica.
Nelle pagine introduttive dell’opera al-Sayyid spiega che cosa lo ha spinto...


Articolo tratto da: MaanInsieme - http://maaninsieme.altervista.org/
Pubblicato Martedi 15 Febbraio 2022 - 13:26 (letto 1059 volte)
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