Il Kazakhstan fra petrolio, islam e colpi di Stato - Riccardo Cristiano

Con i suoi 18 milioni di abitanti disseminati su un territorio grande quanto tutta l’Europa occidentale, il Kazakhstan vanta il 60% delle risorse minerarie di tutta l’ex Unione Sovietica, insieme a importanti giacimenti petroliferi, di metano, di uranio e di tanti metalli pregiati.
Inoltre è cruciale per la nuova frontiera delle “terre rare” e detiene il 20% delle terre coltivate degli ex territori sovietici.
Vitale per la Via della seta di Pechino e indispensabile per l’interscambio con Mosca, il Kazakhstan non si è certo alienato negli anni passati ottime relazioni con l’Occidente che hanno significato enormi investimenti da parte di tante compagnie occidentali, con in testa Eni, Shell, Chevron, General Eletcric...


Articolo tratto da: MaanInsieme - http://maaninsieme.altervista.org/
Pubblicato Domenica 16 Gennaio 2022 - 20:43 (letto 1071 volte)
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