Dopo tre anni di dure battaglie per il riconoscimento della propria identità, le donne afghane mettono a segno una piccola (ma simbolica) vittoria: avranno finalmente il loro nome sulle carte d'identità nazionali.
Questo cambiamento sembra essere finalmente arrivato in un Paese in cui la figura femminile è ancora un vero tabù e una proprietà che non si deve esporre, dove è disdicevole pronunciare in pubblico il nome di una donna, dove anche sulla lapide si può scrivere soltanto "madre di" o "figlia di", dove l'uomo è l'unica fonte di sostentamento e la donna non ha diritti civili...