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eventiIl viaggio del papa in Iraq è stato importante per ragioni politiche e religiose, ma soprattutto per aver strappato la regione alla rassegnazione dei conflitti e del sangue, del terrorismo e della legge dell'ingerenza del più forte, dell'impotenza della diplomazia e del diritto; tanto più in un momento in cui l'impatto traumatico della pandemia contribuisce a cancellare le altre crisi del mondo contemporaneo.
Francesco, invece, non solo ha compiuto un passo storico nel dialogo interreligioso incontrando una delle massime autorità dell'islam sciita, il grande ayatollah Ali al Sistani, ma ha riaffermato...
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