Il Papa ci ha invitati a dare segni concreti. Ecco perché come Chiesa italiana abbiamo scelto di celebrare la Giornata dell'amicizia islamo-cristiana in un carcere. È un segno che offriamo - anche alla società civile - per dire che anche in un luogo di convivenza forzata è possibile vivere incontri positivi, all'insegna della fratellanza, della pace, del dialogo tra persone di culture e di fedi diverse.
Così il vescovo Stefano Russo, segretario generale della Cei, spiega il significato dell'incontro avvenuto ieri pomeriggio a Milano, all'interno della storica casa circondariale di San Vittore...