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islamNella provincia pakistana del Sindh l'ordine pubblico è fuori controllo dopo che ieri alcune città sono state razziate dai radicali musulmani.
La loro furia era motivata dalle presunte offese di blasfemia pronunciate da un indù, preside della Sindh Public School.
L'uomo è accusato da un suo alunno di aver infangato il nome del Profeta Maometto.
Appena s'è diffusa la notizia, i radicali sono scesi per le strade e avviato manifestazioni non autorizzate. Poi si sono diretti verso i luoghi di culto nella minoranza a Ghotki, Mirpur Mathelo e Adilpur.
In tutto, hanno messo a soqquadro tre templi indù e una scuola privata della minoranza...
asianews.it