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societàL'hanno torturata, poi violentata e lasciata morire in mezzo alla strada, nella medina di Rabat.
Un caso di barbarie filmato e diffuso via WhatsApp lascia sotto choc la società civile che si ritrova a seguire un altro processo, a poca distanza dalla sentenza di pena di morte per gli assassini delle due turiste scandinave uccise e decapitate a Imlil, alle pendici del monte Toubkal.
Una sequenza di violenze che colpisce le donne e che porta la società civile a chiedere le dimissioni del ministro della Solidarietà, della donna e della famiglia, Bassima Hakkaoui.
La petizione è arrivata sul tavolo del capo di governo...
letteradonna.it