Un incontro di apertura al quale quest'anno è stato dato un particolare rilievo, a partire dal titolo stesso: Islam, Cristianesimo, Costituzione: cristiani e musulmani a confronto con la laicità dello Stato | |
Significativa la partecipazione all'incontro del ministro Andrea Riccardi, che ha voluto presenziare, introdurre e ospitare questa iniziativa, ribadendo un modello di laicità italiana dialogante con le confessioni e aperta al pluralismo religioso. Il ministro, che la CO.RE.IS. sostiene in questa visione della laicità, ha infatti voluto sottolineare l'importanza di ospitare in una sede istituzionale un confronto interreligioso, aggiornando la traduzione operativa della laicità non solo al tradizionale rapporto tra Stato e Chiesa cattolica, ma ad un più ampio rapporto tra lo Stato e le diverse confessioni presenti nel Paese, compresa quella islamica, ancora priva di riconoscimenti istituzionali. All'evento hanno preso parte, oltre alle principali rappresentanze dell'Islam in Italia (CO.RE.IS. Italiana, Centro Islamico Culturale d'Italia e U.CO.I.I.) e del Cristianesimo cattolico ed evangelico (Conferenza Episcopale Italiana, Federazione delle Chiese Evangeliche e Comunità di Sant'Egidio), anche funzionari del Ministero dell'Interno e della Presidenza del Consiglio, come il prefetto Sandra Sarti, del Dipartimento per le Libertà Civili e l'Immigrazione del Ministero dell'Interno e Anna Nardini, dell'Ufficio Studi e Rapporti Istituzionali della Presidenza del Consiglio, esperti che si occupano quotidianamente di dare applicazione concreta al principio della laicità dello Stato in armonia con quello della libertà religiosa. Oltre alla presentazione di Roma, la CO.RE.IS. partecipa a numerosi altri appuntamenti per celebrare la Giornata del dialogo in diverse città italiane: oggi stesso a Palermo, con la Diocesi e il Coordinamento delle Chiese Cristiane, mentre sabato 27 a Torino, con il gruppo interreligioso Insieme per la Pace e a Vicenza, nella sede della CO.RE.IS. con la collaborazione del S.A.E. (Segretariato Attività Ecumeniche). |
L'auspicio è che istituzioni e rappresentanti religiosi sappiano interagire orientando insieme la più saggia interpretazione dei principi di laicità, libertà di culto, pluralismo religioso e fratellanza spiritualeha affermato Yahya Pallavicini, vicepresidente CO.RE.IS., presente all'incontro di ieri a Roma e oggi a quello di Palermo - Come CO.RE.IS.,
questo ci sembra un punto importante per onorare la giornata del dialogo islamo-cristiano e collaborare attivamente con le autorità e i fedeli cristiani per delle finalità condivise: salvaguardare l'ortodossia della dottrina, dei riti e dei simboli delle nostre rispettive tradizioni religiose e mantenere la vitalità e la libertà, difendendo i bisogni spirituali e morali dei credenti dagli artifici del bigottismo, dell'esclusivismo o del relativismo.
È con questo auspicio che la CO.RE.IS. esprime i migliori auguri a tutti i musulmani per una benedetta festa del sacrificio, 'Id al-Adha, nella speranza che l'esempio vivente dei santi e dei profeti come Abramo possa continuare ad ispirare anche oggi le azioni dei credenti sinceri.