[...]la riforma della giustizia [in Afghanistan] impone una sorta di stallo dialogico dovuto a rigide posizioni nei confronti della questione femminile poichè qualunque discussione o proposta di riforma tende ad arenarsi di fronte al problema dei diritti delle donne, tuttora informalmente riconosciute come soggetti socialmente (e legalmente) subordinati e non come individui al pari degli uomini.