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eventiA Vicenza.
Iniziativa promossa da:
- Dalle 9 alle 19: gazebo per la raccolta firme in Piazza Castello
- Ore 15.00: presidio silenzioso davanti alla Caserma Ederle
- Ore 16,30: momenti di riflessioni e testimonianze in piazza Esedra, davanti al busto di Gandhi
(interventi di Sergio Bergami, presidente del MIR nazionale
Mao Valpiana, presidente del Movimento Nonviolento
rappresentanti di gruppi locali)
- NO allo spreco di risorse per aerei da guerra sovradimensionati e contrari allo spirito della nostra Costituzione.
- SI all'utilizzo di questi ingenti risorse per le necessità vere del paese: rilancio dell'economia, ricostruzione dei luoghi colpiti da disastri naturali, sostegno all'occupazione.
- NO alla partecipazione ad un programma fallimentare anche nell'efficienza: il costo per velivolo è già passato (prima della produzione definitiva) da 80 milioni di dollari a 130 milioni di dollari (dati medi sulle tre tipologie).
- SI all'investimento delle stesse risorse per nuove scuole, nuovi asili, un sostegno vero all'occupazione, l'investimento per la ricerca e l'Università, il miglioramento delle condizioni di cura sanitaria nel nostro Paese.
- NO al programmi militari pluriennali e mastodontici, pensati per contesti diversi (in questo caso la guerra fredda) ed incapaci di garantire Pace e sicurezza.
- SI all'utilizzo delle risorse umane del nostro Governo e delle nostre Forze Armate non per il vantaggio commerciale dell'industria bellica, ma per la costruzione di vera sicurezza per l'Italia.
- NO al soggiacere delle scelte politiche agli interessi economici particolari dell'industria a produzione militare e dei vantaggi che essa crea per pochi strati di privilegiati.
- SI al ripensamento della nostra difesa nazionale come strumento a servizio di tutta la società e non come sacca di privilegi e potere.
Il volantinoCampagna Taglia le ali alle armi promossa da Sbilanciamoci!, Tavola della Pace e Rete Italiana per il Disarmo con il sostegno di Unimondo, GrilloNews e Science for Peace per chiedere al nostro Governo di non procedere all'acquisto di 131 caccia bombardieri Joint Strike Fighter F-35.