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La Giornata della Dignità è un'iniziativa portata avanti da otto anni da Islamic Relief USA. 2000 volontari in 22 città americane portano cibo, vestiti e assistenza medica a chi si trova nel bisogno...

Si chiama Day of Dignity è la Giornata della Dignità ed è un'iniziativa portata avanti a livello nazionale da Islamic Relief USA da otto anni.
L'idea è molto semplice eppure sempre efficace: andare incontro alle persone che si trovano nel bisogno fornendo cure mediche oppure portando un pasto, vestiti, kit igienici o altri beni a seconda della città.
Quest'anno l'iniziativa si svolgerà in otto week-end diversi e in 22 città americane.

Sul sito della campagna, www.dayofdignity.com, è possibile cliccare sulla mappa degli Stati Uniti dove è segnalato che si svolgerà un day of dignity per avere informazioni riguardo al responsabile da contattare per avere ulteriori informazioni, la data dell'evento e la location.
I volontari previsti sono circa 2000 e andranno a servire 20.000 persone. Kyle Ismail, project manager per le iniziative nazionali di Islamic Relief Usa ha commentato:
L'evento del Day of Dignity è la nostra maniera di incoraggiare i musulmani americani a collaborare con le comunità locali nel rispondere ad alcune fra le più pressanti esigenze della nostra nazione.

Sempre sul sito è possibile leggere gli articoli scritti da chi ha già partecipato nella sua città al Day of Dignity.

Karim Amin, coordinatore del progetto, racconta come si è svolto il week-end a New York.
Il primo giorno i volontari hanno distribuito pasti, vestiti e offerto check-up medici alla Masjid Al-Taqwa, casa dell'imam Siraj Wahaj.
Il giorno successivo i volontari si sono riuniti nella Chiesa di San Francesco Saverio a Manhattan.
Questo è un grande esempio di lavoro interreligioso , ha detto un membro dello staff della chiesa di San Francesco Saverio.
Ci sono dei musulmani che stanno organizzando un evento in una chiesa cattolica con donazioni (zaini e kit per la scuola) provenienti dalla chiesa dei mormoni e con dei volontari ebrei. Questa è la bellezza della Giornata della Dignità. Unisce la dignità con il dare e il riunire insieme gruppi diversi che lavorano per la stessa causa, aiutare semplicemente chi è nel bisogno, senza considerare da dove provenga o dove stia andando.

Da Baltimora, Dishad Ali racconta le reazioni di chi ha ricevuto cure, cibo e vestiti.
Ronald Todd mentre si faceva misurare la pressione raccontava: Per i più fortunati, quelli che hanno i soldi, quelli che non sanno cosa vuol dire non sapere da dove verrà il tuo prossimo stipendio, per loro io non sono nessuno. Ma oggi voi mi avete fatto sentire qualcuno.

di Elena Dini